L’atollo di Aldabra ha la seconda più grande popolazione di tartarughe verdi della regione è ancora in crescita grazie a 50 anni di protezione.
Un nuovo documento pubblicato recentemente sulla rivista Endangered Species Research da un team di ricercatori dell’Università di Exeter e della Seychelles Islands Foundation, conferma il continuo aumento delle tartarughe verdi Chelonia Mydas ad Aldabra. Lo studio ha stimato le covate di uova di tartaruga in 50 anni di protezione e monitoraggio e mostra un aumento delle covate del 410-665% dal 1968.
Considerate in pericolo, le tartarughe verdi hanno subito un massiccio declino a causa della caccia intensiva delle femmine nidificanti. L’atollo di Aldabra è stato il primo sito di nidificazione delle tartarughe verdi ad essere protetto nell’Oceano Indiano occidentale. Il divieto di cattura delle tartarughe risale al 1968. Il programma di monitoraggio delle tartarughe di Aldabra è iniziato lo stesso anno. Oggi è il programma di raccolta dati sulle tracce delle tartarughe più longevo della regione.
I dati raccolti da oltre 44.000 indagini sulle tracce delle tartarughe nei sei gruppi di spiagge di Aldabra – dal 1980 al 2019 – sono stati analizzati. L’obiettivo era determinare la portata del recupero delle tartarughe. I risultati, da oltre 128.000 tracce di tartarughe, hanno rivelato che le covate di tartarughe verdi sono aumentate ad Aldabra del 2,6% all’anno. Il maggiore aumento è stato osservato a Settlement Beach su Picard, dove lo sfruttamento delle femmine nidificanti era storicamente il più intenso.
Si stima una media stagionale di 3059-5099 femmine di tartaruga che nidificano ad Aldabra. Ciò dimostra l’importanza del monitoraggio a lungo termine. Ci sono voluti decenni di impegno instancabile per raccogliere i dati che confermano questo aumento, e la lungimiranza di proteggere la popolazione nidificante prima che fosse troppo tardi.
Le tartarughe verdi di Aldabra continueranno ad essere un’incredibile storia di successo nazionale di conservazione. Orgoglio di tutti i seychellesi considerando l’impegno di tutto il paese per la protezione e il monitoraggio di questo sito iconico.