Riserve naturali, siti Unesco, giardini botanici, flora e fauna rare e protette, piantagioni di coralli, delfini, tartarughe marine e squali balena: le Seychelles sono un esempio di equilibrio fra biodiversità preservata e turismo sostenibile, nel cuore dell’Oceano Indiano.
Le Seychelles sono conosciute come paradiso ecosostenibile, la vacanza imperdibile per gli appassionati di natura. Sono uno dei 25 Biodiversity Hotspots di tutto il mondo: il 43% del loro territorio è Riserva Naturale o Parco Nazionale, grazie ad una flora e fauna uniche, una grande varietà di ambienti naturali e foreste incontaminate, 2 siti UNESCO e una vasta scelta di attività ecoturistiche (bird watching, immersioni e snorkeling, trekking, cicloturismo). Le Seychelles sono uno degli esempi di maggior successo nella conservazione di un ecosistema fragile e unico e della propria cultura, grazie ad una Strategia di Sviluppo Sostenibile: una politica di sviluppo ecosostenibile che preserva la Biodiversità, unitamente ad un turismo controllato per evitare impatti negativi sull’ecosistema, evitando il sovraffollamento e vietando la costruzione di nuovi hotel oltre a quelli approvati.
Le Seychelles sono state il primo Paese al mondo a includere nella propria Costituzione il principio della conservazione ambientale. Le comunità locali dipendono dalla persistenza di un ecosistema marino sano e prospero e lo sviluppo sostenibile del turismo può contribuire a migliorare la salute dell’ecosistema.
Per questo è stato stilato un Codice per un Turismo Ecosostenibile delle Seychelles, che raccomanda ai turisti di: ridurre l’emissione di anidride carbonica utilizzando bus locali e biciclette per i tour; supportare sistemazioni ecofriendly; proteggere l’ecosistema marino evitando di toccare e prendere coralli e conchiglie e di comprare manufatti che utilizzano questi materiali o gusci di tartaruga; stessa cosa per rocce, flora, semi; acquistare prodotti locali e mangiare in ristoranti creoli; rispettare la cultura locale; non sprecare acqua. Questa è una garanzia non solo per l’ambiente e le popolazioni locali, ma anche per gli appassionati di natura ed ecologia, che desiderano vivere un’esperienza autentica.
Seychelles Sustainable Tourism Label
Il programma di certificazione della gestione sostenibile del turismo “Seychelles Sustainable Tourism Label” (SSTL) è stato studiato con lo scopo d’ispirare un modo più efficiente e sostenibile di gestire l’impresa turistica preservando il valore del proprio territorio. Le strutture che aderiscono agli standard di turismo sostenibile incoraggiano queste pratiche di sostenibilità nelle proprie attività: rispettare ambiente e risorse naturali, ridurre gli sprechi e supportare le comunità locali. Gli hotel certificati sono 21, distribuiti fra le isole Mahé, Praslin e Silhouette.
Queste isole offrono molto agli appassionati di natura, ecosostenibilità, a livello di attività ed esperienze. C’è una straordinaria varietà di flora e fauna nei numerosi Parchi Nazionali e riserve naturali, nei Parchi nazionali marini, nei Giardini Botanici e siti Unesco.
Grazie ad un innovativo processo di piantagione, “Reef Rescuers”, Nature Seychelles ha “allevato” 50mila frammenti di corallo in una nursery subacquea. Le Seychelles sono diventate il Paese guida nei progetti di allevamento del corallo, minacciato dall’aumento della temperatura del mare. In otto anni ha già dato vita al ripristino di 6.000 mq di nuovo corallo nell’area protetta della Cousin Island Special Reserve, ed è il più grande piano di recupero della barriera corallina che utilizza la tecnica del coral gardening. Le nursery subacquee sono realizzate in acque aperte, anche alcuni hotel delle Seychelles partecipano al progetto con il ripristino della barriera corallina nelle acque limitrofe alle proprie strutture.
Grazie al progetto innovativo “Conservazione in cambio del debito”, ideato da The Nature Conservancy e ai 21 milioni di dollari raccolti, le Seychelles hanno potuto pagare parte del debito sovrano finanziando progetti di protezione dell’ambiente marino e di adattamento ai cambiamenti climatici. Hanno definito due nuove Aree Marine Protette, su 210mila chilometri quadrati, per tutelare la biodiversità nell’oceano.
La Strategia di Sviluppo Sostenibile delle Seychelles mira a migliorare economia e turismo preservando l’ecosistema, curando la sostenibilità ambientale delle attività produttive. Parole d’ordine: decarbonizzazione, turismo controllato e pesca controllata. Attraverso la Fédération des Pêcheurs Artisans de l’Océan Indien (FPAOI), i modelli di pesca sostenibile sperimentati alle Seychelles verranno estesi a livello regionale nell’Oceano Indiano, dove operano circa 130mila pescatori artigianali.
Cousin Island, è diventata la prima riserva naturale al mondo “carbon neutral” e grazie ai progetti di conservazione naturale sono tornati sull’isola importanti specie di uccelli sull’orlo dell’estinzione e si è ricreato l’habitat per molte altre specie endemiche. Per preservare ambiente e fauna, si è vietato l’uso di tutta la plastica e si utilizzano le alghe come fertilizzante per l’agricoltura.
SPECIE ENDEMICHE
Nell’arcipelago si trovano più di mille specie endemiche di flora e fauna, tutte uniche al mondo e alcune molto rare.
Il Coco De Mer
Caratterizzato dal seme più grande di qualsiasi altra specie vegetale, del peso di circa 22 kg, è una pianta endemica della famiglia delle palme dal tronco dritto che può raggiungere fino ai 40 metri di altezza, con grandi foglie delle dimensioni di 6 mt di lunghezza per 4 di larghezza. Il Coco de Mer ha un ciclo di vita secolare: 2 anni per germinare, 7 anni dalla fertilizzazione del fiore femminile alla maturità del frutto e 25 anni per la sua fioritura. La pianta deve il suo nome ad una diceria diffusasi negli anni precedenti alla scoperta dell’arcipelago secondo la quale il frutto, che cresceva in origine sul fondale marino, veniva raccolto dai marinai che lo vedevano emergere sulla superficie dell’acqua. In realtà, il suo peso gli consente di galleggiare. Solo nella seconda metà del ‘700, si scoprì che il Coco de Mer aveva invece origine proprio alle Seychelles dove gli esploratori trovarono esemplari di piante femminili e maschili. L’albero femminile, dà origine al frutto che ha una forma particolare, simile al fondoschiena di una donna – da cui il nome “Coco d’amour”; quello maschile invece sviluppa un suggestivo intreccio dalla forma fallica.
La tartaruga gigante di Aldabra
La specie più conosciuta delle Seychelles è la tartaruga gigante, uno dei rettili più primitivi che sopravvive su terra. Lo sfruttamento da parte dei primi abitanti alle Seychelles ha portato all’estinzione di tutte le popolazioni selvatiche di tartarughe terrestri verso il 1840, ad eccezione del gruppo Aldabra. Una popolazione selvatica di circa 150.000 esemplari vive ancora sull’atollo emerso di Aldabra e costituisce la più grande popolazione al mondo. Molti esemplari vivono oggi anche sulle altre isole granitiche e coralline delle Seychelles.
Diversi primati di longevità sono stati registrati per la tartaruga gigante delle Seychelles che arriva a vivere fino a 200 anni. Le Seychelles detengono anche il record della tartaruga più pesante al mondo che vive allo stato libero: è Esmeralda, un’abitante di Bird Island che peserebbe più di 363 kg e che avrebbe più di 200 anni. Altri esemplari famosi sono George, che avrebbe celebrato i suoi 130 anni nel 2011 e risiede a Cousin, e Zulu che vive a Frégate.
Pigliamosche nero
Noto in creolo sotto il nome di “vev” o “veuve”. La popolazione totale mondiale di questa specie è stimata a meno di 80 coppie che, per la maggior parte, si trovano a La Digue. Una riserva,“La Veuve Special Reserve”, è stata creata per aiutare a proteggere questi rarissimi esemplari.
Pappagallo nero
Kato Nwar in creolo, è adesso l’unico pappagallo rimasto alle Seychelles. Mangia frutta, bacche, fiori e semi e vive esclusivamente nella Vallée De Mai a Praslin.
PARCHI MARINI
Parco Marino di Sainte Anne
Fondato nel 1973, il Parco Nazionale Marino di Sant’Anna si trova 5 km ad ovest dell’isola di Mahè ed è composto da un piccolo gruppo di isole: Saint-Anne, Cerf Island, Round Island, Moyenne Island, Long Island e la piccola Cachée. Tra queste, la più grande, l’isola di Sant’Anna prende il nome dal giorno della sua scoperta, per mano dei coloni francesi, e rappresenta oggi uno dei più importanti siti di nidificazione della tartaruga Hawksbill nel mondo. Delle 6 isole che compongono il Parco Marino, solo Sainte Anne, Cerf, Moyenne e Round Island sono accessibili: 10 minuti di traghetto dal porto di Eden Island, collegano Mahè a Cerf Island e da qui, una piccola barca consente ai turisti di raggiungere Moyenne e Round. Priva di auto, motorini o mezzi di trasporto di altro genere, Cerf è un’oasi di pace, nella quale la natura regna sovrana tra baie incontaminate cosparse di palme sulla riva e una barriera corallina abitata da più di 150 specie di pesci di varie forme e dimensioni come mante, delfini e le tartarughe verdi. Moyenne invece, fu all’origine covo di pirati e rimase disabitata fino al 1915 e poi acquistata da Brendon Grimshaw, noto personaggio della stampa inglese, che la trasformò in un giardino tropicale meraviglioso.
Parco Marino di Baie Ternay
Con una superficie di circa 8 km2, il Parco Marino di Baie Ternay sorge alle pendici del Morne Seychellois sul versante settentrionale del distretto di Port Glaud, pochi Km a occidente procedendo da Beau Vallon. Fu fondato nel 1979 per proteggere l’unicità del suo habitat costiero comprendente mangrovie, spiagge sabbiose, coste rocciose, alghe e barriere coralline. Tra le specie marine, diversi gli esemplari presenti nell’ecosistema tra cui squali balena, delfini e tartarughe marine.
Parco Marino di Port Lanuay
Situato sul versante meridionale del distretto di Port Glaud, il Parco Marino di Port Lanuay rappresenta una delle aree più pittoresche dell’isola: la barriera corallina si estende lungo entrambi i lati della baia e comprende 8 spiagge meravigliose, meta degli amanti dello snorkeling e del diving. Di fronte alle coste, si trovano Thérese Island e l’Islette caratterizzate da meravigliose spiagge deserte circondate da alberi di cocco, raggiungibili soltanto attraverso imbarcazioni private.
Curieuse
Con i colori cangianti del rosso delle sue valli, il blu dell’oceano e il verde della sua vegetazione lussureggiante che comprende anche esemplari di Coco de Mer, Curieuse è uno dei luoghi emblematici delle Seychelles. I visitatori che sbarcano a Baie Laraie sono accolti da una moltitudine di pesci pappagallo e da centinaia di tartarughe giganti di Aldabra che vivono libere sull’isola. Il sentiero della Baie Laraie per raggiungere l’Anse José attraversa una foresta di mangrovie che ne fanno un luogo unico.
Su questo sentiero si trovano anche le rovine dell’antica casa del dottore, una meraviglia dell’architettura coloniale creola di un tempo, che è stata trasformata in un affascinante museo.
Ile Cocos
L’Ile Cocos si trova a 7 km a nord di La Digue, in prossimità delle sue vicine Félicité e le isole di Grande Sœur e Petite Sœur. Classificata Parco Marino Nazionale dal 1996, essa affascina tutti coloro che vi si avvicinano. L‘isola è eccezionale per la pratica dell’immersione con pinne, maschera e boccaglio come per l’immersione con bombola d’ossigeno ed è spesso un luogo d’incontro per escursioni in giornata in partenza da Praslin e da La Digue. Qui è possibile nuotare con le tartarughe marine.
PARCHI NAZIONALI
Morne Seychellois
E’ il parco più importante delle Seychelles. E’ stato creato nel 1979 e occupa la più vasta superficie del massiccio occidentale e centrale di Mahé, ricoprendo una superficie totale di 3045 ettari, ossia più del 20% della superficie dell’isola principale. Il suo punto culminante è a 906 m di altezza. E’ dotato di una fitta rete di sentieri che ricoprono più di 15 km e possono essere esplorati con escursioni di mezza giornata o di una giornata. E’ il luogo prediletto per ammirare la flora endemica che comprende 75 specie tra cui il nepente carnivoro, l’orchidea vaniglia selvatica, la Gardenia di Wright e il raro albero medusa “bwa mediz” che, con circa otto specie restanti, è uno degli alberi più rari sulla Terra. Il sentiero più esplorato è quello di Mission Lodge che culmina nel punto di osservazione panoramico. Altri sentieri molto interessanti sono Morne Blanc, Copolia, Anse Major e Trois Frères.
Veuve Special Reserve
Situata a La Digue, la Riserva Speciale Veuve fa parte di un altopiano di 200 ettari, sul lato occidentale dell’isola. E’una riserva speciale per la protezione degli habitat della fauna selvatica e delle specie vegetali. Si impegna a fornire in particolare un habitat riproduttivo e alimentare per la rara specie endemica del pigliamosche del paradiso nero delle Seychelles.
Parco Nazionale di Silhouette
Il Parco Nazionale di Silhouette ha aperto nell’agosto del 2010. Silhouette è la terza isola più grande del gruppo delle isole interne granitiche dell’arcipelago delle Seychelles. Il governo ha dichiarato area protetta il 93% dell’isola. Silhouette è nota per i suoi picchi montagnosi spettacolari, quali il Mont Dauban (740 m), il Mont-Pot-à-Eau (621 m), il Gratte Fesse (515 m), il Mont Corgat (502 m), il Mont Coco Marrons (500 m). E’ altrettanto apprezzata per essere uno dei siti più ricchi di biodiversità nell’Oceano Indiano occidentale. L’isola è l’habitat di numerose specie endemiche vegetali ed animali rare.
RISERVE SPECIALI
Cousin Island
Cousin è un ottimo esempio di ecoturismo ed è una delle prime riserve mondiali. Questa isola granitica è stata classificata riserva naturale nel 1968 dal Consiglio Internazionale per la salvaguardia degli uccelli (attualmente Birdlife International) per proteggere le piccole popolazioni di uccelli endemici in via di estinzione. L’isola è stata riconosciuta riserva speciale nel 1975 ed è, da allora, una vera oasi di pace per le specie protette.
Questa isola è anche uno dei migliori siti protetti per la nidificazione delle tartarughe Hawksbill ed ospita la più grande popolazione di lucertole al mondo. Cousin è visitata da circa 300.000 uccelli marini ogni anno che fanno qui il nido. Vi si trovano specialmente cinque specie di uccelli terrestri endemici: il toc toc delle Seychelles, il Piccione blu delle Seychelles, la Shama delle Seychelles (comunemente chiamata la Gazza canterina delle Seychelles), il colibrì e la gallinella d’acqua. Vi si incontrano anche uccelli di mare quali la Fregata e il Puffino.
Aride Island
L’isola di Aride è una delle più importanti riserve naturali al mondo, rimasta un paradiso selvaggio e incontaminato. L’isola è stata acquistata da Christopher Cadbury nel 1973 che l’ha resa Riserva Naturale, poi messa sotto la gestione della Island Conservation Society. Aride accoglie più di un milione di uccelli, più di tutte le altre isole granitiche delle Seychelles messe insieme. Si possono scoprire qui numerose specie endemiche quali lo Shama Dayal, il Foudi, la Parulide e il Piccione blu. Sin da quando l’isola è stata classificata riserva naturale, il numero di uccelli marini è aumentato e cinque specie di volatili endemici di terra sono tornati a viverci. I suoi 70 ettari contengono la più grande colonia al mondo di Noddis Bruno e una delle più grandi colonie di Sterne fuligginose. E’ l’unico luogo di riproduzione per i Fetonti dalla coda rossa e le Sterne di Dougall.
Aride, inoltre, ospita la popolazione più densa di lucertole al mondo, con 3 specie di scinchi e 3 specie di gechi. Si possono ugualmente incontrare 3 specie di serpenti inoffensivi e tartarughe. E’ l’habitat unico anche per le piante più rare delle Seychelles come la preziosa Gardenia di Wright.
SITI UNESCO
Vallée De Mai
Dichiarata patrimonio UNESCO nel 1983, la Vallée De Mai è un parco naturale di quasi 20 ettari caratterizzato da una fitta foresta di palme delle Seychelles. Già area protetta a partire dagli anni ’30, l’area fu dichiarata riserva naturale solo nel 1966. Definita da molti come “Giardino dell’Eden”, la Vallée De Mai conserva al suo interno oltre 1.400 esemplari del leggendario Coco de Mer e diverse specie di uccelli e rettili di estrema rarità come il Pappagallo Nero ed il Camaleonte Tigre.
Aldabra
L’atollo di Aldabra alle Seychelles, classificato nel “Patrimonio naturale dell’umanità” UNESCO ed iscritto alla Convenzione di RAMSAR, è il più grande atollo emerso al mondo e costituisce un autentico santuario per la biodiversità, dove la flora e la fauna vivono indisturbati dall’uomo.
L’atollo, formato da più di una dozzina di isole, è a 1150 km a sud-ovest di Mahé. Solo un piccolo centro di ricerche permette agli scienziati qualificati di studiare la biodiversità dell’atollo. Aldabra è rimasto uno dei posti più isolati e soprattutto più inalterati del nostro pianeta, e questo grazie alla Royal Society e alla Seychelles Island Foundation (SIF) che regolamentano in maniera rigida l’accesso di pochi fortunati privilegiati.
Pesci multicolori, carangidi, mante giganti, dugonghi, pesci delle scogliere, uccelli migratori e rettili preistorici compongono questo scenario unico. Una popolazione di più di 150.000 tartarughe giganti vive qui allo stato naturale.