La danza Moutya verso il riconoscimento UNESCO

La danza Moutya verso il riconoscimento UNESCO

La danza moutya delle Seychelles al vaglio per essere considerata come patrimonio culturale mondiale dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO).

La moutya è una danza tradizionale simile alla séga. Il ritmo della danza è dato da un tamburo fatto con pelle di capra essiccata, che deve essere riscaldato attraverso un fuoco aperto prima che inizi a suonare. Le canzoni che accompagnano la danza sono quelle che raccontano le difficoltà della vita quotidiana. Si crede che gli schiavi africani abbiano iniziato la moutya.

Il Dipartimento di Cultura ha spiegato che è importante per le Seychelles avere anche un patrimonio culturale poiché attualmente ci sono due siti ambientali patrimonio dell’umanità. Questi sono la riserva naturale della Vallée de Mai a Praslin, dove l’endemico coco de mer cresce allo stato naturale, e l’atollo di Aldabra – uno dei più grandi atolli del mondo, che ospita la più grande popolazione di tartarughe giganti del mondo. L’obiettivo è quello di preservare il patrimonio culturale creolo dell’arcipelago e  offrire ai visitatori delle esperienze autentiche a contatto con la popolazione e il folklore. Attualmente è possibile partecipare a spettacoli di moutya organizzati dai resort o durante i festival locali. Se la moutya sarà considerata patrimonio UNESCO sarà un onore eccezionale per l’intera nazione. Sarà la prima volta che una delle musiche e danze tradizionali viene protetta a livello internazionale.

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