Orique: esperienza culturale unica sull’isola Praslin

Orique: esperienza culturale unica sull’isola Praslin

Spiagge meravigliose, punti panoramici mozzafiato e tranquillità hanno reso Praslin, la seconda isola più grande delle Seychelles, una delle destinazioni turistiche più popolari, e una nuova iniziativa, Orique, sta mantenendo vive le tradizioni e la cultura locali.

L’isola è nota anche per la Vallée de Mai, patrimonio mondiale dell’UNESCO, che ospita il seme più grande del mondo, il coco de mer. Tuttavia, gli isolani stanno lavorando per preservare e proteggere il ricco patrimonio dell’isola a modo loro, attraverso il turismo culturale. Questo permette ai visitatori di sperimentare e apprezzare la storia, le tradizioni, le arti, la gente e i modi di vita della nazione insulare, con benefici per le comunità locali e l’economia.

Terry Philoe si è unito a questa iniziativa per puntare i riflettori sulle tradizioni e sulla cultura delle Seychelles attraverso la sua impresa chiamata Orique. Il nome deriva dalla fusione delle due parole ‘original’ e ‘unique’.  Nascosto tra le verdi montagne di Praslin si trova un luogo chiamato Zimbabwe, dove una strada molto ripida e stretta conduce i visitatori al punto panoramico più mozzafiato dell’isola. In cima alla montagna si trova l’Orique, un luogo dove le persone possono sperimentare i modi di vivere e le tradizioni di molti anni fa.  Philoe non solo ha costruito il luogo dei suoi sogni, ma ha trasformato un’area un tempo arida e deserta in un sogno che diventa realtà per molti isolani e turisti.

La freschezza dell’aria accoglie i visitatori in un’architettura particolare, immersa in un giardino ordinato. I visitatori possono rilassarsi e godersi la magnifica vista sulle isole vicine, il mare calmo e le comunità locali.  Ci sono panche fatte di pali di bambù essiccati e granito e i centrotavola in legno sono semplici pentole in ghisa, note come potis o marmit in creolo, usate in passato per cucinare all’aperto.   Philoe ha espresso tutta la sua creatività in ogi dettaglio, trasformando ad esempio un vecchio letto di metallo arrugginito in un’altalena. La casa è un museo in sé, perché i visitatori hanno la possibilità di godere di qualcosa di diverso dalla vita moderna.

“Raccolgo oggetti che la gente vuole buttare via, magari perché arrugginiti o fuori moda, e li trasformo in opere d’arte. Questi vecchi manufatti sono preziosi e devono essere conservati, quindi per me sono dei tesori perché fanno parte della nostra identità culturale”, ha detto Philoe.  L’Orique può trasformarsi in una location per feste o per trascorrere una giornata in tranquillità. Può anche ospitare cene private e romantiche mentre si gode di un tramonto mozzafiato.

Philoe è lieto anche di mostrare ai visitatori passo dopo passo come si prepara uno degli antichi piatti tradizionali, il pesce fritto al curry di cocco, utilizzando solo erbe e spezie del suo orto.  Nel menu c’è anche il Katkat Dou, un dolce preparato con platani e latte di cocco e l’immancabile tà alla citronella. I piatti sono tutti serviti in contenitori ricavati dai gusci di cocco.

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